COME CAMBIANO LE ABITUDINI ALIMENTARI DEI CONSUMATORI EUROPEI NELL’EPOCA COVID   

La pandemia è stata un vero e proprio tsunami che ha investito il mondo intero e che nel giro di pochi mesi ha accelerato fenomeni emergenti, rafforzato trend, introdotto nuove abitudini e modificato i nostri stili di vita. Lo sa bene MINTEL, provider globale di servizi di analisi sui trend del consumo, con particolare riguardo al food&beverage, che ha recentemente pubblicato un’interessante video-news in cui analizza come i consumatori europei mangiano, preparano e comprano il cibo nell’epoca Covid19.

Anche noi di Cereal Docks Food siamo molto attenti a queste evoluzioni che ci danno lo spunto per adattare la nostra offerta di valore alla domanda e alle aspettative dei consumatori. In questo modo, diamo concretezza alla nostra mission, orientata a creare un network che risponda alle richieste di benessere e salute, attraverso la trasformazione delle materie prime dei partner agricoli e l’offerta di una gamma di prodotti e soluzioni di eccellenza per i nostri clienti. L’affermarsi di modelli di consumo che privilegiano prodotti locali e con origine garantita confermano la validità del nostro impegno a garantire la tracciabilità dal campo alla tavola e il controllo costante di tutta la filiera.

Ecco che cosa emerge dall’analisi MINTEL.

Crescita del segmento vegano

I consumatori hanno reso il benessere una delle principali priorità durante la pandemia di covid-19. Di conseguenza la dieta vegana, considerata ormai da tempo come una scelta salutistica, è cresciuta in termini di popolarità. Più di un consumatore su dieci in Gran Bretagna e Germania concorda sul fatto che il virus abbia reso questa dieta più attrattiva. Una percentuale che sale al 25% tra i britannici e il 20% tra i tedeschi compresi tra i 21 e i 30 anni di età. Le aziende alimentari stanno rispondendo rendendo i prodotti alimentari vegani più accessibili. Per esempio, nel Regno Unito il brand vegano Squeaky Bean ha lanciato riscuotendo un ottimo successo una food-box vegana pronta per essere consegnata a casa dei clienti grazie all’app Foodchain.

Piacciono le ricette e le cotture al forno

Si è registrata una sostanziosa crescita anche nel segmento della cucina e delle cotture al forno, soprattutto tra i consumatori appartenenti alla Generazione Z (età 16-24), con molti intervistati intenzionati a mantenere nel futuro questa nuova abitudine. In Francia, metà di questo gruppo d’età ha cucinato senza utilizzare prodotti pre-cotti o preparati. Nel Regno Unito il 67% della Generazione Z afferma di voler cucinare di più al termine dell’outbreak pandemico. Nel frattempo più di un terzo dei consumatori tedeschi appartenenti alla Generazione Z ha utilizzato in misura molto maggiore le cotture al forno (bakery).

I giovani sono stati molto ispirati da serie di sessioni di cucina su Instagram: il blog Green Kitchen Story ha prodotto una serie molto seguita di lezioni di cucina, mentre lo chef Massimo Bottura ha effettuato diversi live-streaming con la sua famiglia mentre preparavano i propri pasti nella cucina domestica.

Sempre di più prodotti locali

La pandemia ha portato con sé diverse preoccupazioni dei consumatori riguardo supply-chain eccessivamente lunghe e un ritorno alla tendenza per l’acquisto di prodotti locali. Quasi la metà dei consumatori tedeschi concorda sull’eccessiva quantità di cibo importato dall’estero, mentre più di un quarto dei consumatori francesi con più di 55 anni di età sono più interessati ad avere maggiori informazioni sull’origine dei prodotti. I governi in tutto il mondo stanno attivamente incoraggiando i consumatori a comprare prodotti nazionali per aiutare le industrie nazionali a sopravvivere.